Durante la fase pilota del Fondo Risposta ai disastri e delle sovvenzioni (2019-2022), i contributi sono stati trattati come donazioni alle aree d'intervento. Ciò ha generato una certa confusione, perché il Fondo Risposta ai disastri, a differenza delle aree d'intervento, non fa parte del Fondo annuale. Ora che la Risposta ai disastri è stata formalmente adottata, si stanno attuando cambiamenti per differenziare meglio questo Fondo dal Fondo annuale.
A partire dal 1° luglio 2023, il credito per le donazioni al Fondo Risposta ai disastri cambierà nel seguente modo:
Contributi al Fondo Risposta ai disastri:
COSA FANNO
- generano punti di riconoscimento della Fondazione e sono conteggiati per il totale delle donazioni cumulative dei donatori
- aiutano i donatori a ottenere il riconoscimento di Amico di Paul Harris, Paul Harris Society, Grande donatore e Arch Klumph Society
- aiutano i club ad ottenere il gagliaredetto di Club sostenitore Fondazione Rotary al 100%
COSA NON FANNO
- non contano per l'obiettivo di donazione annuale di un club
- non contano per il calcolo delle donazioni pro capite del Fondo annuale
- non generano FODD
- non contano per il raggiungimento dello status di Ogni Rotariano, Ogni Anno o di Socio sostenitore della Fondazione Rotary annuale
I dirigenti distrettuali e di club che esaminano i rapporti sui contributi della Fondazione possono notare che, a partire dal 1° luglio 2023, i contributi alla Risposta ai disastri sono descritti sotto la voce "Altro" tra i rapporti come il Rapporto mensile sulle donazioni e il Rapporto dettagliato sulle donazioni. L'ultima edizione della Guida alle risorse della Fondazione (219) rifletterà questi aggiornamenti.